Componente dodici: APPENDICE – Piani d’azione nazionali
Le parti interessate in Italia hanno identificato i seguenti punti come possibili azioni per il miglioramento del livello e della qualità di partecipazione dei lavoratori in agricoltura:
- Miglioramento del quadro legislativo, con l’obiettivo di definire precisamente l’obbligo di introdurre la procedura di informazione e di consultazione in tutti i contesti aziendali, inclusa l’introduzione delle sanzioni nel caso di mancato rispetto di quest’obbligo;
- Incentivi per i datori di lavoro con un buon dialogo sociale e le procedure funzionali di informazione e di consultazione, quali diminuzione delle tasse o dei contributi per la previdenza sociale obbligatoria;
- Intrudurre disposizioni chiare e precise sulle procedure di informazione e di consultazione nei contratti collettivi, sia a livello settoriale, sia a quallo aziendale;
- Innalzamento del livello di consapevolezza del valore aggiunto che ha coinvolgimento dei lavoratori nell’affrontare le sfide relative ai cambiamenti climatici, soprattuto dell’utilità dei contributi e delle proposte dei lavoratori per singoli datori di lavoro e il settore intero.
Macedonia del Nord
Le parti interessate in Macedonia del Nord hanno identificato i seguenti punti come possibili azioni per il miglioramento del livello e della qualità di partecipazione dei lavoratori in agricoltura:
- Adozione di un quadro legislativo sul coinvolgimento dei lavoratori a livello aziendale, compresa la trasposizione della Direttiva europea sull’informazione e sulla consultazione;
- Promozione della pratica di informazione tempestiva dei lavoratori su tutte le questioni che li riguardano, con l’obbiettivo di permettergli di esprimere la propria opinione per il migioramento della situazione;
- Il coinvolgimento dei lavoratori nel processo produttivo e nell’implementazione di tutte le innovazioni e nella riforma del settore agricolo, compreso l’uso dei mezzi disponibili dei fondi europei;
- Inclusione delle questioni relative ai cambiamenti climatici nei programmi formativi, con l’obbiettivo di aumentare il livello generale di consapevolezza delle sfide che provengono dai cambiamenti climatici e delle misure per la loro mitigazione.
Polonia
Le parti interessate in Polonia hanno identificato i seguenti punti come possibili azioni per il miglioramento del livello e della qualità di partecipazione dei lavoratori in agricoltura:
- Sviluppo del dialogo sociale, soprattutto a livello aziendaleper promuovere consultazioni più frequenti ed esaustive fra il datore di lavoro e il sindacato;
- Innalzamento del livello di consapevolezza dei lavoratori dei loro diritti all’informazione e alla consultazione, compresa la spiegazione delle loro differenze e del valore aggiunto in paragone con la regolare attività sindacale;
- L’innalzamento del livello di consapevolezza del datore di lavoro sul quadro legislativo esistente relativo all’informazione e la consultazione;
- Organizzazione di corsi formativi e di conferenze allo scopo di promuovere buone pratiche nell’informazione e nella consultazione dei lavoratori;
- Promozione del dialogo sociale con tre parti partecipanti sui cambiamenti climatici e la transizione verde, che deve essere accompagnato dal dialogo a livello settoriale e aziendale e ben legata quest’ultimo;
Romania
Le parti interessate in Romania hanno identificato i seguenti punti come possibili azioni per il miglioramento del livello e della qualità di partecipazione dei lavoratori in agricoltura:
- Miglioramento del quadro legislativo per il coinvolgimento dei lavoratoriattraverso:
- l’ampliamento del perimetro del diritto all’informazione e alla consultazione ad una gamma più ampia di situazioni e decisioni che possono incidere sui diritti e sugli interessi dei lavoratori, come la ristrutturazione, la cessione dell’attività, i trasferimenti d’azienda e l’applicazione di nuove tecnologie,
- rafforazamento del ruolo dei sindacati dei lavoratori nel processo decisionale a livello aziendale,
- garanzia di un migliore accesso alle informazioni rilevanti per il processo decisionale, stabilendo meccanismi efficienti e trasparenti di comunicazione fra datori di lavoro e rappresentanti dei lavoratori,
- migliore tutela dei rappresentanti dei sindacati e dei lavoratori dai licenziamenti illegittimi.
- Garanzia di una migliore implementazione del quadro legislativo sul coinvolgimento dei lavoratori attraverso:
- la promozione della formazione e dell’innalzamento dell livello di consapevolezza degli agricoltori dei loro diritti all’informazione e alla consultazione attraverso campagne informative, materiali istruttivi e corsi di formazione per i lavoratori e i datori di lavoro,
- promozione di misure di introduzione dei meccanismi di informazione e di consultazione a livello aziendale, quali la formazione di comitati congiunti o di consulenza e lo stabilire di canali formali di comunicazione fra idatori di lavoro e i lavoratori,
- promozione del dialogo sociale fra i sindacati, i datori di lavoro e il governo, che includerebbe l’adozione di disposizioni chiare sull’informazione e sulla consultazione nei contratti collettivi,
- introduzione di un sistema di monitoraggio del meccanismo di informazione e di consultazione basato sulla valutazione regolare, raccolta di feedback dai datori di lavoro e dai lavoratori e identificazione dei problemi e delle possibili soluzioni in pratica.
- Sensibilizzazione sull’utilità del meccanismo di informazione e di consultazione nelle situazioni di crisi, promuovendo buone pratiche quali:
- fondazione di comitati di crisi che includono i rappresentanti dei lavoratori e sono responsabili per il coordinamento delle misure di tutela dei lavoratori, della loro informazione e consultazione nel processo decisionale,
- coinvolgimento dei lavoratori nell’adozione di misure adeguate di tutela della salute e di sicurezza al lavoro,
- accordi su orari di lavoro flessibili e il telelavoro,
- partecipazione dei lavoratori nei dialoghi e nelle trattative sulle misure di tutela del reddito.
- Promozione di un migliore utilizzo della partecipazione dei lavoratori nelle questioni relative ai cambiamenti climatici e l’implementazione del Green Deal europeo, attraverso:
- l’attività di istruzione e la sensibilizzazione sui cambiamenti climatici per i lavoratori,
- coinvolgimento attivo dei lavoratori nel processo decisionale sulle politiche relative alla tutela dell’ambiente e le pratiche sul luogo di lavoro,
- corsi formativi e corsi di perfezionamento per i lavoratori sulle teconologie e le pratiche sostenibili,
- riconoscimento e premiazione dell’impegno dei lavoratori relativo all’adozione di pratiche verdi e al contributo alla mitigazione dei cambiamenti climatici (premi, bonus e pubblico riconoscimento).
Serbia
Le parti interessate in Serbia hanno identificato i seguenti punti come possibili azioni per il miglioramento del livello e della qualità di partecipazione dei lavoratori in agricoltura:
- Trasposizione della Direttiva europea sull’informazione e consultazione (al momento pianificato per il 2025 con la nuova Legge sul lavoro);
- Organizzazione di dialoghi con i lavoratori nel settore agricolo su come coinvolgerli nei processi decisionali a livello aziendale, soprattuto in relazione alle loro condizioni di lavoro;
- Promozione del dialogo sociale a tutti i livelli sui temi climatici, quali la riduzione delle emissioni dei gas a effetto serra, effiecienza energetica, riduzione dell’inquinamento a livello aziendale e simili;
Slovenia
Le parti interessate in Slovenia hanno identificato i seguenti punti come possibili azioni per il miglioramento del livello e della qualità di partecipazione dei lavoratori in agricoltura:
- Formazione di strutture gestionali e partecipative che integrino diverse parti interessate nel processo decisionale e il monitoraggio di implementazione delle politiche relative alle aree rurali e ai cambimaneti climatici;
Spagna
Le parti interessate in Spagna hanno identificato i seguenti punti come possibili azioni per il miglioramento del livello e della qualità di partecipazione dei lavoratori in agricoltura:
- Miglioramento del quadro legislativo nazionale per il coinvolgimento dei lavoratori che si concentri sulla garanzia del trasferimento chiaro e conciso di informazioni rilevanti a tutti i lavoratori in maniera più veloce possibile,
- Incoraggiamento di incontri fra tutte le parti interessate,
- Questionari su proposte dei lavoratori e sui miglioramenti,
- Miglioramento del quadro legislativo esistente creando confidenza reciproca fra i datori di lavoro e i lavoratori e promuovendo ideazione e implementazione di piani d’azione congiunti,
- Promozione delle buone pratiche nell’utilizzo di meccanismi di partecipazione dei lavoratori nelle situazioni di crisi attraverso:
- stesura di protocolli di implementazione delle procedure e delle azioni in maniera pianificata, organizzata e sistemica,
- promozione di competenze tecniche, psicologiche e sociali dei lavoratori relative alla loro vita professionale e privata.
- Corsi di formazione per i lavoratori e i loro rappresentanti sulle questioni relative ai cambiamenti climatici quali:
- i gas a effetto serra e le risorse di energia rinnovabili,
- innovazione come attrezzo accettabile dal punto di vista climatico che garantisce giustizia ed efficacia nel rientro dei costi,
- prodotti locali,
- riciclaggio e gestione dei rifiuti,
- mobilità sostenibile.